Tempo di vacanze tempo di manutenzione
Durante le chiusure per ferie potrebbe essere disposta la manutenzione
Obblighi e benefici dell’attività di manutenzione
Ferie e manutenzione
Siamo ormai nel pieno dell’estate 2024 nel mese di Agosto in cui molti degli stabilimenti produttivi ha disposto la chiusura per ferie.
Solitamente proprio in questi mesi si programmano le manutenzioni principali da effettuare su macchinari e strumentazioni.
Anche le macchine devono staccare, ogni tanto, la spina!
Ricordati la manutenzione
Questo momento è fondamentale per un’azienda sia per la sua produttività che per la sua sicurezza, perché come stabilisce il D.Lgs. 81/08, in particolare al Titolo III art. 71, il Datore di Lavoro deve:
“…al fine di ridurre al minimo i rischi connessi all’uso delle attrezzature di lavoro e per impedire che dette attrezzature possano essere utilizzate per operazioni e secondo condizioni per le quali non sono adatte, adotta adeguate misure tecniche ed organizzative..”
Gli obblighi del Datore di Lavoro
Il Datore di Lavoro deve disporre le misure necessarie affinché le attrezzature di lavoro siano:
- Installate ed utilizzate in conformità alle istruzioni d’uso;
- Oggetto di idonea manutenzione al fine di garantire nel tempo la permanenza dei requisiti di sicurezza indicate all’articolo 70 e siano corredate, ove necessario, da apposite istruzioni d’uso e libretto di manutenzione;
- Assoggettate alle misure di aggiornamento dei requisiti minimi di sicurezza stabilite con specifico provvedimento regolamentare adottato in relazione alle prescrizioni dell’articolo 18, comma 1, lettera z).
- Devono essere curati la tenuta e l’aggiornamento del registro di controllo delle attrezzature di lavoro per cui lo stesso è previsto.
Il registro di manutenzione: strumento di produttività
Quello che viene espresso nel D.Lgs. 81/08 rende necessaria la creazione di un registro di manutenzione del macchinario.
Il registro risulta obbligatorio solo per evitare la sanzione di arresto da tre a sei mesi o ammenda da 2.500 a 6.400 euro ma diventa soprattutto uno strumento produttivo per impedire spiacevoli sorprese che ricadono anche sulla normale attività di tutti i giorni.
La manutenzione conviene
Studi di settore un’ora di fermo macchina (per settori altamente produttivi con grandi quantità in uscita) può costare anche 30.000 €.
Si stima che un fermo non programmato può arrivare a costare anche 10 volte in più di un fermo programmato.
Alcuni dei fattori che influenzano questi valori:
- Costi diretti di manutenzione;
- Scarti e prodotti deteriorati o danneggiati;
- Mancati ricavi per fermo della produzione;
- Ritardi nelle consegne;
- Impatto su altri reparti produttivi.
E questi rappresentano solo alcuni dei fattori coinvolti.
La nostra consulenza
Da anni affianchiamo le aziende e creiamo insieme a loro i registri su misura per la loro realtà partendo dai Manuali di Uso e Manutenzione dei macchinari.
Unendo le esperienze delle vostre realtà e le conoscenze dei nostri tecnici possiamo elaborare uno strumento semplice, intuitivo.
Un modello che permetta di tracciare anche i costi legati alla manutenzione programmata, in modo da poter valutare in totale autonomia i benefici.
Ti ricordiamo, infine che tutti i lavoratori devono essere adeguatamente formati.
Il nostro Ufficio Commerciale sarà pronto a rispondere per qualsiasi informazione in merito:
📞 Cel: 329/8762088 Email: lucia@gruppogema.it