Formazione Preposti: in attesa del nuovo Accordo Stato Regioni il chiarimento del Ministero del Lavoro
Formazione obbligatoria: cosa prevede la Normativa vigente
L’aggiornamento della formazione deve essere quinquennale o biennale?
Il chiarimento del Ministero del Lavoro in attesa del nuovo Accordo
Il Ministero del Lavoro, con l’Interpello n. 6/2024, ha chiarito alcuni aspetti fondamentali sulla formazione obbligatoria per i preposti.
In particolare, il documento fornisce risposte a dubbi sollevati dagli operatori del settore.
Nello specifico, l’interpello risponde a un’istanza del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, che ha chiesto indicazioni precise sulla frequenza dell’aggiornamento formativo per i preposti.
Il quesito normativo
La modifica all’art. 37 del D.Lgs. 81/2008 ha introdotto un cambiamento importante: la frequenza minima dell’aggiornamento per i preposti è passata da cinque a due anni.
Tuttavia, esiste ancora un’incertezza normativa.
L’Accordo Stato-Regioni del 2011, tuttora in vigore, stabilisce che l’aggiornamento debba avvenire ogni cinque anni.
Di conseguenza, il Consiglio Nazionale degli Ingegneri ha chiesto chiarimenti su quale periodicità applicare fino all’entrata in vigore di un nuovo accordo.
Ruolo del preposto nella sicurezza sul lavoro
Il preposto ha un ruolo essenziale nella tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Infatti, è una figura chiave nel sistema di prevenzione aziendale.
Nello specifico, nell’ambito delle responsabilità gerarchiche e funzionali assegnate, sovrintende alle attività lavorative, assicurandosi che vengano rispettate le normative vigenti e le disposizioni aziendali.
Inoltre, tra le sue prerogative rientra anche la possibilità di sospendere un’attività lavorativa qualora vengano rilevati comportamenti non conformi alle direttive di sicurezza, provvedendo immediatamente a informare i superiori.
Obblighi formativi per il preposto
L’art. 37 del D.Lgs. 81/2008 stabilisce che il preposto debba ricevere una formazione specifica e adeguata al ruolo.
Le modalità, i contenuti e la frequenza degli aggiornamenti periodici sono definiti tramite accordo in sede di Conferenza Stato-Regioni.
Quali regole seguire in attesa del nuovo Accordo Stato Regioni?
Fino all’approvazione del nuovo accordo in sede di Conferenza Stato-Regioni, la formazione obbligatoria per i preposti continuerà a seguire le regole stabilite nell’Accordo del 2011.
Questo significa che l’aggiornamento rimane quinquennale.
L’obbligo biennale introdotto dal D.L. 146/2021, invece, non può essere applicato senza una revisione formale della normativa vigente.
Cosa devono fare le aziende?
Le aziende, per il momento, possono continuare a seguire l’aggiornamento quinquennale in attesa di nuove disposizioni.
Tuttavia, chi desidera anticipare le future modifiche normative può adottare l’aggiornamento biennale su base volontaria.
Questa scelta permette di migliorare la sicurezza sul lavoro e di essere già in linea con le possibili novità legislative.
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